80% Xarello e 20% blend di Chardonnay, Malvasia de Sitges, Garnatxa Blanca, Parellada e Gewurztraminer. Clar è il risultato visibile di questo complesso ecosistema; la vinificazione - una vera infusione di terroir - avviene con il 30% dei raspi lasciati macerare con l'uva in tini di acciaio. Qui la fermentazione viene lasciata andare senza interventi fino a primavera, quando durante la luna calante Clar viene imbottigliato. Robert parla dei suoi vini come vere infusioni di terroir e basta un sorso per allinearsi con lui: c'è l'entroterra catalano negli sbuffi vegetali, completati da una salinità che ricorda la macchia mediterranea.
Note gustative
Questo è un bicchiere che richiede ascolto e lentezza. La succosità del frutto è un elemento ricorrente che tende a lasciare il posto a una spinta acido-minerale sul finale, tipica del suolo su cui crescono le vigne.
Finca Parera
Nell’entroterra catalano, a Sant llorenç d’Hortons, prende vita Finca Parera, una realtà vitivinicola a conduzione biodinamica fortemente identitaria. 15 ettari di vigne divise tra Xarello, Chardonnay, Tempranillo, Sumoll, Grenache Noir, Syrah, Cabernet Sauvignon e Merlot. A prendersi cura di questi 21 ettari è Ruben, forte della tradizione agricola familiare e della sua esperienza a Bordeaux; a 19 anni, lui e il padre recuperano un vecchio vigneto di Xarello degli anni ’40 e piantano 5 ettari a Xarello e Sumoll.
Oggi, a distanza di quasi vent’anni, Finca Parera è un’azienda agricola biodinamica a ciclo chiuso. Cosa vuol dire? Che Ruben ha concentrato negli attuali 25 ettari della proprietà non solo il suo amore per il vino, ma anche quello per la storia agricola della famiglia, e quale modo migliore di onorarla se non dare vita ad un vero e proprio ecosistema? 25 ettari, di cui 15 impiantati a vigneto; il resto frutta, orto, i progetti di apicoltura, le dimore per gli animali. In questo complesso sistema si trova uno dei luoghi più vocati per la viticoltura, che permette massima espressione allo Xarello; alle pendici del Montserrat su suoli poco profondi, a 350 metri di altitudine, su suoli calcarei di origine marina, sbalzi termici, vicinanza al Mediterraneo. Un microclima unico ed eccezionale, per un agricoltore biodinamico unico ed eccezionale.