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Biologico e Biodinamico
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Vini dal mondo
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55,97€
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Curioso il nome di questa azienda cooperativa, Maixei (che si pronuncia /maiƷεi/), e sta ad indicare, nel dialetto ponentino, I muretti a secco a sostegno dei terreni atti alla coltivazione. Qui si pratica una viticoltura eroica, e le vendemmie possono essere svolte solo manualmente. Dopo una selezione e la pigiatura delle migliore uve per questo Rossese, inizia la fermentazione a temperatura controllata. Il vino macera sulle bucce per una settimana prima dell’affinamento in tonneau fino a quando non viene ritenuto pronto all’imbottigliamento.
Note gustative
Rosso rubino con accenni granata, si apre al naso su note di frutta selvatica e floreali, svelando poi un sottile sottofondo vegetale di erbe aromatiche mediterranee. In bocca è equilibrato, fruttato e con un finale sapido di grande personalità. Adatto a lunghi invecchiamenti, perfetto a tavola con piatti di selvaggina della tradizione locale.
La Liguria, terra affascinante quanto complicata - stretta tra le montagne e il mare, ha un clima perfetto per la viticoltura. Ma i suoi spazi sono spesso selvaggi, richiedono pazienza e conoscenza della terra: la cantina Maixei nasce nel 1978 a Taggia, in provincia di Imperia, da una cooperativa di piccoli produttori locali sparsi su questo territorio e che negli anni ha dovuto sopportare grandi fatiche per coltivare la vite - oggi la cantina conta 10 ettari di vigneti autoctoni (Pigato, Rossese e Vermentino) su alture terrazzate raggiungibili solo a piedi, che dall’Appennino scendono verso il mare. Il legame col terroir è autentico e verace: la vinificazione è rigorosamente artigianale e il nome, Maixei, è il termine usato nel ponente ligure per indicare i tipici muretti a secco.
