Vecchio Consorzio 1953 è molto più di una semplice cantina: è un progetto di rigenerazione territoriale nato tra le colline piacentine, dove la viticoltura rischiava di scomparire. Fondato da Massimiliano Croci e Pietro Gazzola, due vignaioli profondamente legati al territorio e accomunati da una visione condivisa, il consorzio si propone di ridare vita a un luogo e a una tradizione agricola in declino. A partire dalla vendemmia 2022, il progetto si basa sull’acquisto di uve coltivate esclusivamente con metodo biologico, garantendo un prezzo equo ai contadini locali, con l’obiettivo di creare valore e contrastare l’abbandono delle campagne.
La cantina ha sede a Bacedasco Basso, in Val d’Arda, all’interno di un ex consorzio agrario degli anni ’50, simbolo di un ritorno consapevole alla tradizione contadina. I vini prodotti, rifermentati, macerati, fermi, raccontano la ricchezza geologica e la biodiversità dei Colli Piacentini, con uno stile artigianale, naturale e profondamente identitario. Ogni bottiglia rappresenta un gesto politico e culturale, un invito a riscoprire il valore della terra, del lavoro agricolo e della comunità.