Vini pop, vini per tutte le occasioni e tutti i palati. Una ...
Biologico e Biodinamico
Le cene festive e conviviali sono arrivate e con loro arriva ...
Vini dal mondo
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55,97€
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Barolo vinificato con il metodo tradizionale dell’assemblaggio; le uve arrivano dalle vigne di Monforte, Serralunnga d’Alba e Castiglione Falletto. 3 suoli diversi che si incontrano bilanciandosi: quello di Monforte, più pesante, con maggiore percentuale di argilla mescolata a sabbia, quello più sabbioso di Castiglione Falletto e quello argilloso, con piccole quantità di sabbia, a Serralunga. Vendemmiate nell’ottobre del 2019 (annata classica, dalla potenza moderata ma dal sorprendente equilibrio), le diverse uve hanno successivamente fermentato insieme per una decina di giorni, con macerazione a cappello sommerso per un totale di 35 giorni. Una prima svinatura in cemento, dove è avvenuta la fermentazione malolattica; una volta finita, il Barolo-to-be è stato spostato in botte, dove ha riposato per 3 anni.
Note gustative
Ciliegia, cuoio, cedro.
Una struttura definita, accompagnata da un profilo floreale che accompagna il sorso fino alla fine.
Il suo fascino lo deve al gioco sul palato delle note di albicocca, fiori pressati e bacche. Alan ha costruito un Barolo didattico, elegante, a tratti reverenziale; immancabile compagno di pranzi autunnali in una piola.
"Siamo nel febbraio del 1995 quando Alan Manely, appassionato conoscitore di vino cresciuto tra Westchester e il Colorado, visita le Langhe per la prima volta. Come spesso capita, è un colpo di fulmine. Dal 2011 Alan vive qui e in quegli anni trascorre ogni vendemmia con un diverso produttore langarolo, studiandone le interpretazioni, la gestione della vigna, il terroir e la vinificazione. Colleziona nomi di maestri di rilievo durante i suoi soggiorni estivo-autunnali e inizia a utilizzare il metodo tradizionale dell’assemblaggio per il suo Barolo: le uve di Monforte, Serralunga d’Alba e Castiglione Falletto fermentano insieme, a contatto con le bucce, per 45 giorni. Così nasce Margherita Otto - il nome della madre, il cognome del padre - un brand per raccontare vini eleganti, precisi, con struttura e determinazione come quelli che ha visto fare dai suoi maestri."
