Vini pop, vini per tutte le occasioni e tutti i palati. Una ...
Biologico e Biodinamico
Le cene festive e conviviali sono arrivate e con loro arriva ...
Vini dal mondo
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55,97€
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La pigiatura viene effettuata in un torchio storico che risale al 1900. I mosti sono totalmente naturali e quindi torbidi, la fermentazione è spontanea, il vino finito viene fortificato con acquavite di vino bianco per raggiungere 2 o 3 gradi alcolici in più prima dell'invecchiamento. Il vino sviluppa una fioritura naturale, solitamente intorno alla primavera, e, una volta che questa si è dissipata, il processo di invecchiamento/ossidativo riprende come ogni anno nelle fresche cantine sotteranee. La solera 'madre' di Adorado risale al 1967, ma la prima saca risale al 2018. Il vino è il risultato della sua essenza senza chiarifica o filtrazione.
Note gustative
Affascinante nel suo color ambrato, è un vino che rende onore alla tecnica Solera. Lo stile ossidativo generoso, frutta secca, nocciola, frutta candida e un’affumicato che lo rende sempre più intrigante.
Ricco di sapori e sensazioni diverse, al palato si manifestano senza indugio note saline quasi rancido. Adorado è un omaggio ai vini ancestrali, da viti aggrovigliate lavorate dalle mani dei nostri antenati.
Menade sono i tre fratelli Richard, enologo, Marco, tecnico viticolo e Alejandra Sanz, responsabile export e comunicazione, sesta generazione di una famiglia dedita al vino le cui radici affondano nel 1820. L’azienda, pioniera dell’approccio biologico nella regione fin dalla sua nascita nel 2005, si trova nella denominazione di Rueda, la zona dell’omonimo vino bianco più celebre della Spagna. Innamorati del loro territorio, i fratelli Sanz hanno deciso di imprimere una svolta decisa alle abitudini locali per ridare alla natura ciò che l’uomo le ha rubato, vinificando con pochi interventi per recuperare l'autenticità delle varietà che curano e coltivano nei loro straordinari 260 ettari di Verdejo, Sauvignon Blanc, Viura e Tinta de Toro.
