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Biologico e Biodinamico
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Vini dal mondo
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Una bolla figlia del progetto di négoce di Domaine des Hauts Baigneux; progetto nato nel 2011 dalla volontà di produrre vini improntati alla semplicità e alla facilità di beva, da uve biologiche acquistate. Chenin e Chardonnay coltivati a Rigny Ussé, nel centro valle della Loira; fermentazione spontanea e 18 mesi di sosta sui lieviti.
Note gustative
Dal nome evocativo di scenari fiabeschi e boschi mistici, la bolla del Domaine ci rapisce per la sua semplicità spiazzante. D’altronde, queste erano le premesse stesse del progetto, di dare forma a vini semplici e di facile beva, e sono state rispettate. Bolla da ingresso, con un perlage fine, la bocca rotonda e delicata, declinata sui frutti bianchi maturi.
Il rinomato vignaiolo di Chinon, Nicolas Grosbois, e Philippe Mesnier, noto esportatore di vini in Belgio, hanno acquisito il Domaine des Hauts Baigneux con un chiaro obiettivo: ridare lustro a una denominazione che era caduta nell'ombra, Touraine-Azay-le-Rideau. Situato nel cuore della rinomata regione vitivinicola della Loira, dal 2012 si dedicano alla coltivazione delle principali varietà locali, tra cui il cabernet franc, il gamay, il grolleau e il chenin blanc, seguendo un approccio sostenibile e ottenendo la certificazione biologica. Accanto al Domaine des Hauts Baigneux, sorge anche il progetto Les Tètes, nato nel 2011 grazie alla collaborazione di Nicolas, Philippe, Baptiste Lardeux e Vivien Blot. L'obiettivo di questo progetto è quello di creare vini semplici, autentici e dal carattere estremamente piacevole. Alla base una selezione attenta di uve biologiche di alta qualità, poi vinificate con maestria e senza interventi eccessivi da Nicolas stesso a Panzoult, dimostrando un autentico approccio naturale alla vinificazione.
