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Biologico e Biodinamico
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Vini dal mondo
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55,97€
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Attivo dal 1988, Dario Princic è stato un pioniere della sperimentazione enologica in Oslavia , convinto sostenitore di una viticoltura sostenibile e di vinificazioni poco invadenti, in cui sia l’uva a raccontare annata e territorio. Dopo una scrupolosa selezione manuale delle uve in vigna, in cantina la fermentazione è spontanea in botti di acacia e rovere, macerando sulle bucce per oltre un mese. L’affinamento di 30 mesi avviene in grandi botti di acacia, al termine del quale il vino è imbottigliato senza chiarifiche o filtrazioni.
Note gustative
Un incredibile dipinto del Carso, che sembra di poter immaginare mentre si sorseggia questo vino, quasi da contemplare. Aranciato, ha un spettro aromatico stupefacente, di frutta, minerali, fiori, agrumi, spezie orientali. ll sorso, avvolgente all’inizio, si sviluppa in equilibrio sulle durezze, acidità e sapidità che chiudono il sorso.
È il 1989 quando Dario Princic eredita il lavoro del nonno: da lì, col tempo, nella sua piccola cantina al confine con la Slovenia, in Oslavia, si è conquistato la fama di “artigiano del vino” che ora lo contraddistingue nel panorama vitivinicolo del Collio, soprattutto per la produzione di vini macerati a bacca bianca. Un’idea che nasce da una tradizione antica, quella dei suoi nonni, che Dario sperimenta e applica agli strumenti moderni per creare la sua personalissima forma di vino - non per niente anche il suo approccio, gentile con la terra e con la materia prima, ha il sapore di una volta che trasferisce ai suoi vini un’espressività straordinaria del terroir e che sorprende nella sua capacità di trasformarsi giorno dopo giorno in bottiglia.
