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Vini dal mondo
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Tra i tanti lasciti di Marco de Bartoli il Vecchio Samperi è il regalo più grande al mondo del vino: un Marsala (non-Marsala) “Pre-British”, ovvero non fortificato, come si usava fare prima dell’arrivo degli inglesi, e lungo affinamento ossidativo in botti di rovere e di castagno con il metodo perpetuo o Solera. Ma il Vecchio Samperi è anche un vino di territorio: da vigne di Grillo vecchie oltre 40 anni in contrada Samperi, su terreni calcarei e sabbiosi esposti ai venti salmastri del vicino mare.
Note gustative
Un vino monumentale, intenso e ricco di carattere, a dir poco. Decenni di stratificazione aromatica si dispiegano nel bicchiere regalando sensazioni di frutta secca, noci, tabacco, muschio, toni iodati e salmastri. In bocca il vino è secco, energico, semplicemente grandioso… infinito.
La cantina De Bartoli vive di un legame indissolubile e antico con la tradizione del Marsala, che la famiglia coltivava e produceva nella propria tenuta da oltre due secoli. Marco De Bartoli recupera questa eredità nel 1978 e trasforma le sue vigne nel cuore pulsante di un nuovo modo di fare il vino nella sua Sicilia, plasmando Marsala (nella città omonima), passiti di Pantelleria (a Bukkuram, sotto il sole africano) e vini secchi che hanno scritto la storia in tutto il mondo. Oggi sono i figli Josephine, Renato e Sebastiano a tenere alto lo splendore di questo antico baglio dell’Ottocento nei suoi venti ettari vitati ad autoctoni Grillo, Zibibbo, Catarratto e Perricone e coltivati con metodi tradizionali e rispettosi dell’ecosistema.
