Le Langhe come le conosciamo oggi sono figlie della passione di alcuni vignaioli iconici e virtuosi; uno di loro è sicuramente Giacomo Conterno. Il primo capitolo della storia è ambientato a Monforte d’Alba, all’inizio del XX secolo; Giacomo, figlio di storici viticoltori della zona, inizia a vinificare Barolo in un momento storico in cui la maggior parte del vino veniva venduto sfuso in damigiane. Suo figlio Giovanni, che è cresciuto a passione e dedizione verso il “fare vino”, non poteva passare inosservato; vero precursore dei suoi tempi, nel 1912 seleziona uve dei conferitori locali e imbottiglia per la prima volta il Barolo sotto la propria etichetta. Lungo la linea temporale della storia dell’azienda, vengono evidenziate altre tre date: 1924, con la prima produzione del magistrale Barolo Riserva Monfortino, 1974 con l’acquisto del primo vigneto dell’azienda, niente di meno che il cru “Francia” (Serralunga d’Alba), e il 1978, data che segna l’inizio della produzione di Barolo Monfortino esclusivamente con uve provenienti dai vigneti della Cascina Francia.
Oggi in Casa Conterno gli ettari vitati sono 23 e si trovano a Serralunga d’Alba, dove i Conterno lavorano il Nebbiolo con un tocco esemplare, applicando una visione rigorosa e tradizionalista. Rese basse in vigna, mentre in cantina si prediligono fermentazioni con lunghe macerazioni sulle bucce in tini di rovere e invecchiamento in botti grandi di rovere per lunghi periodi.
23 ettari vitati di proprietà si trovano all’interno del comune limitrofo di Serralunga d’Alba, ad altitudini che sfiorano i 500 metri sul livello del mare, su terreni di matrice argilloso-calcarea.